Anche nel 2013 la massa debitoria di imprese e famiglie è qualitativamente peggiorata. Tanto che Unirec – l’associazione che raccoglie in Confindustria Servizi le aziende impegnate nel recupero crediti – stima un rialzo nel numero delle pratiche (da 35 milioni del 2012 a oltre 36 milioni) e del valore (da 43 a 44 miliardi). Nel contempo Unirec stima un calo del 20-21% dei risultati di recupero. In questo contesto, un terzo delle imprese associate chiuderà in perdita l’esercizio scorso. «È il termometro fedele del quadro finanziario del Paese», spiega Gianni Amprino, presidente di Unirec, 200 aziende e oltre 18mila addetti «altamente qualificati e professionalizzati», aggiunge il presidente. Recuperare crediti non è facile, vista la congiuntura, e non è certamente agevole telefonare o suonare il campanello di casa di un debitore, «che sia una famiglia in arretrato con le bollette di telefono o energia, di Roberto Iotti – Il Sole 24 Ore – leggi su http://24o.it/SUqSi
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Anche nel 2013 la massa debitoria di imprese e famiglie è qualitativamente peggiorata. Tanto che Unirec – l’associazione che raccoglie in Confindustria Servizi le aziende impegnate nel recupero crediti – stima un rialzo nel numero delle pratiche (da 35 milioni del 2012 a oltre 36 milioni) e del valore (da 43 a 44 miliardi). Nel […]
Una montagna di rate e bollette non pagate che cresce sulla spinta della crisi: nel 2013 secondo il Rapporto annuale di Unirec, l’Unione nazionale per la tutela del credito, il valore dei debiti da recuperare ha raggiunto quota 48,6 miliardi, il triplo rispetto al 2007. In totale sono circa 39 milioni le pratiche da smaltire, […]
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